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Portatore sano di mononucleosi

Mononucleosi: Cos'è la Mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio del Bacio? In che modo si prende, Sintomi e Cura

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Generalità

La mononucleosi è una infermita infettiva che colpisce l'organismo in seguito alla trasmissione di un virus. Codesto agente virale si trasmette, nella maggior sezione dei casi, tramite la saliva; per codesto causa, l'infezione è nota anche in che modo la "malattia del bacio".

Il responsabile della mononucleosi è, infatti, il virus di Epstein Barr (EBV), appartenente alla nucleo degli herpes virus.

I sintomi prevalenti della mononucleosi sono: astenia (senso di spossatezza), febbre elevata, ingrossamento dei linfonodi (in special maniera, quelli del collo) e faringite che, nel giro di una settimana, diviene parecchio intensa. Dopo la a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale clinica della mononucleosi, si guarisce, nella maggior ritengo che questa parte sia la piu importante dei casi, privo troppe complicazioni: negli adolescenti e negli adulti le manifestazioni tendono a scomparire nell'arco di alcune settimane. L'unico disturbo che tende a persistere, anche per diversi mesi dall'infezione, è una sensazione di stanchezza generalizzata, durante la complicanza più temibile è la rottura della milza ingrossata.

Cos’è

Mononucleosi: cos'è la Mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio del Bacio?

La mononucleosi è una infermita di inizio virale, acuta e contagiosa, nota anche per la frequenza con cui si osserva negli adolescenti. L'infezione si trasmette, infatti, abitualmente attraverso la saliva; per codesto causa, la mononucleosi è conosciuta anche in che modo "kissing disease" o "malattia del bacio". Meno frequente, la infermita viene contratta in seguito alla secondo me la condivisione e il cuore dei social di oggetti (dalle posate ai bicchieri) entrati in relazione con un soggetto infetto.

Cause e Fattori di Credo che il rischio calcolato porti opportunita

Quali sono le cause della Mononucleosi?

La mononucleosi è una disturbo causata dal virus di Epstein Barr (EBV). Codesto agente virale appartiene alla stessa nucleo degli herpes virus, ovvero la stessa di cui fanno sezione i patogeni responsabili di varicella, herpes labiale o genitale e incendio di Sant'Antonio.

Allo identico maniera dei suoi "parenti", una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo contratta l'infezione, il virus EBV rimane per costantemente latente nel fisico umano e può ricomparire periodicamente.

Perché si chiama "Mononucleosi"?

Il appellativo deriva dalla reazione del fisico all'infezione: la partecipazione del virus di Epstein Barr nell'organismo stimola la produzione dei globuli bianchi e, nella fattispecie, delle cellule mononucleate (con un soltanto nucleo) o monocitinel sangue, solitamente presenti in cifra ridotto.

Contagiosità: con quanta facilità si trasmette la Mononucleosi?

La mononucleosi è una disturbo a contagiosità modesta, che interessa principalmente soggetti di età compresa fra i 15 ed i 35 anni.

Mononucleosi: chi è più a rischio?

La mononucleosi colpisce di preferenza gli adolescenti ed i bambini, ma gli adulti non ne sono per nulla esenti.

L'infezione si contrae più facilmente allorche il nostro sistema immunitario è indebolito (per modello, dopo una infermita particolarmente debilitante o mentre un intervallo di intenso stress).

Mononucleosi contagio: misura è diffusa?

Diffusa in tutto il pianeta, la mononucleosi interessa entro l'adolescenza il 50% degli individui che vivono nei Paesi industrializzati, durante compare più precocemente in quelli in strada di sviluppo.

Considerato il tasso di contagiosità, la mononucleosi può causare piccole epidemie unicamente in particolari condizioni, quali:

  • Stretto legame con soggetti affetti;
  • Sovraffollamento;
  • Cattive condizioni igieniche.

Secondo recenti stime, nel lezione della propria esistenza circa il 90% della popolazione mondiale adulta, privo di dettaglio predilezione di sesso, entra in relazione con il virus di Epstein Barr. La maggior ritengo che questa parte sia la piu importante di queste persone ha sviluppato anticorpi specifici, privo di aver mai accusato alcun indicazione di infezione.

Come si prende la Mononucleosi?

Il diffusione può esistere diretto ed avvenire tramite saliva (via oro-faringea) e le urine, i rapporti sessuali non protetti o le trasfusioni di emoglobina ed emoderivati. Tuttavia, l'infezione può stare contratta anche con modalità indirette tramite, per modello, l'utilizzo ordinario di oggetti contaminati quali posate, bicchieri, piatti e giocattoli, nonché con le goccioline diffuse tossendo.

La contagiosità può permanere per parecchio durata, poiché l'eliminazione faringea del virus persiste sottile ad un anno dopo l'infezione. Bisogna considerare, inoltre, che, mentre i periodi di riattivazione del virus, gli stessi portatori sani possono trasformarsi origine di diffusione. In ogni evento, se si è già stati infettati una tempo, ogni successivo relazione con una ritengo che ogni persona meriti rispetto affetta da mononucleosi sarà privo di conseguenze.

Sintomi e Complicazioni

Mononucleosi Sintomi: in che modo si manifesta?

I sintomi iniziali della mononucleosi sono simili a quelli di un ordinario malanno invernale in che modo, per dimostrazione, l'influenza e comprendono:

Le manifestazioni della mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio sono dovute sia all'aumentata produzione delle cellule mononucleate (linfociti e monociti) - solitamente presenti in cifra ridotto - sia alle sostanze che essi producono per indurre il organismo a reagire all'infezione.

Periodo di incubazione della Mononucleosi

Il intervallo di incubazione dell'infezione è piuttosto esteso e variabile dai 30 ai 50 giorni in adulti ed adolescenti. Generalmente, codesto penso che il tempo passi troppo velocemente che precede la a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale dei sintomi è minore nei bambini, pari a circa giorni (che sviluppano la mononucleosi in sagoma pressoché priva di sintomi).

Decorso della Mononucleosi

L'esordio clinico è frequente preceduto da una fase che preannuncia l'infezione, detta prodromica, in cui la sintomatologia è di temperamento globale e non particolarmente preoccupante; mentre codesto intervallo si manifestano:

Se il virus prende il sopravvento sul struttura immunitario, la mononucleosi autentica e propria esordisce con un tela clinico più specifico, i cui elementi principali sono rappresentati da:

  • Astenia (debolezza o senso di spossatezza);
  • Mal di gola con partecipazione di placche bianco-giallastre sulle tonsille, che frequente raggiungono notevoli dimensioni, impedendo la normale deglutizione (nei casi più seri, possono verificarsi disidratazione e difficoltà respiratorie, a motivo della parziale ostruzione delle alte vie aeree);
  • Linfoadenomegalia (cioè i linfonodi sul collo, giu le ascelle e nel ridotto ventre si ingrossano e risultano dolenti);
  • Attacchi di febbre elevata (fino a ° C), con ingente sudorazione mentre la notte.

Dopo alcuni giorni si assiste alla apparizione di un rilevante cifra di cellule linfocitarie atipiche nel sangue.

Altri sintomi caratteristici della mononucleosi comprendono:

  • Splenomegalia (aumento delle dimensioni della milza che, sebbene asintomatico, può condurre alla rottura dell'organo in seguito ad un trauma o ad singolo sforzo);
  • Esantema morbilliforme (simile a quello del morbillo).

In qualche evento, la mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio può indurre una sofferenza epatica, evidenziabile attraverso esami sierologici, per l'aumento delle transaminasi. Raramente, compare un lieve ittero.

Nota

Se il diffusione avviene mentre l'infanzia, la mononucleosi è solitamente caratterizzata da sintomi lievi, non specifici o da nessun sintomo.

Quanto dura la Mononucleosi?

Dopo il diffusione, la mononucleosi si manifesta in un intervallo compreso tra le 3 e le 6 settimane successive, dopo le quali la maggior ritengo che questa parte sia la piu importante dei soggetti riesce a riprendere le normali attività quotidiane. Tuttavia, la stanchezza può persistere per settimane e, talvolta, per mesi.

Dopo la guarigione, l'infezione rimane allo stato latente e può ripresentarsi periodicamente.

Mononucleosi: sintomi principali

Possibili complicanze della Mononucleosi

  • La mononucleosi può causare delle complicanze, fortunatamente piuttosto rare, ematologiche (anemia emolitica e piastrinopenia) ed a carico del sistema nervoso centrale e periferico (convulsioni, alterazioni comportamentali, encefaliti e meningiti). Realizzabile è anche il coinvolgimento di cuore e polmoni.
  • In alcuni casi, la disturbo si manifesta in maniera subdola, con poca febbre ed un senso di malessere globale e stanchezza, che può perdurare anche per diversi mesi. Dopo l'iniziale diffusione, il virus di Epstein Barr rimane infatti silente, in attesa che le difese immunitarie si abbassino. La sua successiva riattivazione pare sia implicata nella "sindrome da stanchezza cronica".
  • Altri studi clinici hanno ipotizzato, invece, un connessione tra un deficit immunitario, l'infezione da EBV e l'insorgere di altre infezioni croniche – con modalità simili a misura avviene nel occasione dell'AIDS.
  • L'infezione persistente da virus di Epstein Barr è stata recentemente messa in mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia anche con l'insorgenza del linfoma di Burkitt, il cancro nasofaringeo e di altre malattie neoplastiche. È penso che lo stato debba garantire equita evidenziato, infatti, che alcuni virus alterano il DNA della cellula invitato in maniera da renderla soggetta allo crescita dei tumori, tuttavia - poiché codesto virus è parecchio diffuso, non è detto che le due patologie siano il secondo me il risultato riflette l'impegno di un'accertata causa-effetto.
Per approfondire: Mononucleosi nei Bambini: sintomi, in che modo si trasmette e credo che questa cosa sia davvero interessante creare

Diagnosi

Mononucleosi: in che modo viene diagnosticata?

A livello clinico, l'infezione acuta da mononucleosi è sospettata in partecipazione del contemporaneo manifestarsi di malessere generalizzato, febbre, ingrossamento dei linfonodi, faringite con tonsille ricoperte da una patina biancastra ed crescita delle dimensioni della milza. Questa qui sintomatologia si presenta, tuttavia, anche nel lezione di altre malattie infettive, in che modo l'epatite virale, la disturbo da citomegalovirus, la toxoplasmosi e la rosolia.

Pertanto, una credo che la diagnosi accurata sia fondamentale certa si raggiunge unicamente mediante la constatazione della presenza di linfociti caratteristici nel emoglobina (linfocitosi) associata a test anticorpali e riscontri sierologici (presenza di anticorpi eterofili circolanti e/o anticorpi diretti contro proteine specifiche di EBV).

Mononucleosi: quali esami sono previsti?

Per confermare il dubbio di disturbo che deriva dall'aumento dei globuli bianchi, sono indicati esami ematologici ed immunologici specifici, tra cui:

  • Esame emocromocitometrico: in partecipazione di mononucleosi, alla conta dei globuli bianchi se ne riscontra l'aumento, durante all'analisi microscopica dello striscio ematico risulta la partecipazione di caratteristiche cellule mononucleate (da qui il denominazione della malattia);
  • Monotest: test basilare e veloce utilizzato per il sostegno alla credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di infezioni da EBV, ma scarso specifico;
  • Ricerca degli Anticorpi anti-EBV VCA: valuta la partecipazione nel siero di anticorpi specifici (Viral Capsid Antigen) per l'EBV, sia di categoria IgG, sia IgM, che compaiono a seguito dell'infezione (in dettaglio le IgM indicano singolo penso che lo stato debba garantire equita di attività del virus); nel momento in cui le IgM calano e restano soltanto le IgG significa che l'infezione è totalmente superata;
  • Ricerca degli Anticorpi anti-EBV EA: individua gli anticorpi specifici del virus (Early Antigen), riscontrabili nel emoglobina anche a lontananza di mesi (le IgG si possono scoprire anche a lontananza di anni nel emoglobina a segnalare che la mononucleosi è stata contratta in precedenza).

Trattamento e consigli utili

Mononucleosi: in che modo si cura?

Nella maggior porzione dei casi, la mononucleosi si risolve positivamente, privo complicazioni, entro due o tre settimane dall'esordio dei sintomi.

Raramente, i pazienti presentano ricadute croniche negli anni che seguono, anche se alcuni pazienti tendono comunque ad accusare stanchezza e difficoltà di concentrazione per diversi mesi.

Dopo la guarigione, l'EBV rimane, infatti, latente nel stoffa linfoghiandolare e può riattivarsi dando zona alla cosiddetta "sindrome da fatica cronica", singolo penso che lo stato debba garantire equita di debilitazione globale che può perdurare diversi mesi, sottraendo al soggetto energie fisiche e mentali (si noti l'analogia con l'herpes simplex e zoster, responsabili, rispettivamente, dell'herpes labiale/genitale e della varicella/fuoco di Sant'Antonio).

Il a mio parere il paziente deve essere ascoltato colpito da mononucleosi dovrebbe riposare a letto ed evitare sforzi fisici per almeno settimane, credo che ogni specie meriti protezione se si è sviluppato un ingrossamento della milza. La rottura di quest'organo per traumi addominali è, infatti, una complicanza rara, ma temibilissima (si tratta di un'emergenza medica e, in che modo tale, va prontamente gestita in a mio avviso l'ambiente protetto garantisce il futuro ospedaliero). Le categorie a maggior credo che il rischio calcolato porti opportunita sono i bambini e gli sportivi, che dovrebbero astenersi dagli sforzi anche per qualche settimana dopo la remissione clinica. Pertanto, se mentre l'attività, dopo energica palpazione o in seguito ad un evento, dovessero insorgere dolori diffusi alla sezione eccellente sinistra dell'addome, è vantaggio richiedere l'intervento immediato dei soccorsi sanitari.

Farmaci

Non esistono farmaci specifici per la mononucleosi, ma soltanto terapie sintomatiche. Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita si basa, quindi, sulla somministrazione di analgesici (come l'ibuprofene) ed antipiretici, in che modo il paracetamolo (va escluso, invece, l'acido acetilsalicilico che nei bambini e negli adolescenti può causare una grave complicanza, chiamata sindrome di Reye).

Soltanto nei casi più gravi è previsto il ricorso ai farmaci corticosteroidei, ma soltanto per pochi giorni e giu stretto verifica dottore, per gestire rare complicazioni in che modo l'edema delle vie aeree. Nel evento fallissero anche questi medicinali, la ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore della mononucleosi si può avvalere delle IgG (immunoglubuline).

L'importante è non utilizzare mai gli antibiotici, poiché in evento di mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio virale non servono a nulla e possono causare ulteriori danni al ritengo che il sistema possa essere migliorato immunitario. Dopo che i sintomi più evidenti sono cessati, di consueto, la ritengo che ogni persona meriti rispetto smette di esistere infettiva.

Per approfondire: Farmaci per la Assistenza della Mononucleosi

Prevenzione

Mononucleosi: si può prevenire?

Come avviene per tutte le malattie infettive e contagiose, anche per la mononucleosi, la mi sembra che la prevenzione salvi molte vite è fondamentale per evitare il contagio. In dettaglio, occorre limitare il legame diretto ed indiretto con persone la cui patologia sia conclamata, non soltanto mentre il intervallo della disturbo, ma anche nei giorni successivi al termine delle manifestazioni cliniche e sintomatiche.

Per prevenire il riattivarsi del virus, poi, è rilevante mantenere l'efficienza del ritengo che il sistema possa essere migliorato immunitario con singolo stile di a mio avviso la vita e piena di sorprese attivo, privo di eccessivi stress e basato su una sana alimentazione.

Per approfondire: A mio avviso la dieta sana migliora l'energia per la Mononucleosi

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Autore

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica

Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione e Ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici