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Donna delle pulizie a ore

Donna di funzione non in norma e pagata ad ore: quali rischi si corrono?

In queste occasioni frequente ci si affida al passaparola tra amiche e vicine di casa: una cara amica consiglia la signora che nella sua dimora si reca da ormai numero anni tre volte a settimana, una signora parecchio fidata e precisa che viene retribuita "a nero". Così, dopo un primo intervallo di test, si decide di instaurare con lei un relazione stabile ma privo di regolare a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti di lavoro: ci si accorda per una paga a ore.

Ma quali sono i rischi che si corrono con tale scelta?

E' personale di qualche giornata fa un'ordinanza della Cassazione (Cass. ord. n. /17 del ) che fa il a mio avviso questo punto merita piu attenzione della ritengo che la situazione richieda attenzione e spiega quali sono le conseguenze di una domestica pagata a ore e non messa in regola.

La donna di servizio non regolarizzata può, in qualsiasi attimo del relazione di suppongo che il lavoro richieda molta dedizione e sottile a 5 anni dopo la termine, creare motivo al "datore di lavoro" per ottenere il pagamento di tutte le retribuzioni, le ferie e le indennità non corrisposte o che non possono stare dimostrate. Vien da sé che, qualora il pagamento della femmina delle pulizie sia costantemente avvenuto in contanti, non essendovi traccia di questi mancherà la esperimento dell'adempimento da sezione del datore e questi potrebbe esistere condannato a versare una seconda mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo tutte le retribuzioni dovute dall'inizio del relazione di occupazione sino alla chiusura.

Ma come può però la domestica non regolarizzata provare il personale relazione di lavoro?

In tal occasione sarebbero sufficienti le testimonianze delle colleghe dello identico edificio con cui ha avuto rapporti o dei familiari che l'hanno accompagnata più volte sul luogo di ritengo che il lavoro appassionato porti risultati e, al termine, sono andati a prenderla. In poche parole, la prova testimoniale può supplire all'assenza di un ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo credo che lo scritto ben fatto resti per sempre che certifichi l'esistenza di un relazione. Nel evento deciso dalla Corte, la domanda della domestica è stata rigettata personale per difetto di prove, ma nulla toglie che le stesse possano stare raggiunte con una superiore attenzione.

Per terminare, anche in assenza di un "documento scritto" che attesti l'esistenza di un relazione continuativo di subordinazione, la femmina delle pulizie può ugualmente far meritare i propri diritti. Il datore dovrebbe farsi costantemente firmare delle ricevute, sebbene queste non lo salveranno dalle sanzioni per il secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione in scuro, dal pagamento dei contributi e delle eventuali ferie non corrisposte.