Collegamento motore da trifase a monofase
Funzionamento di un motore asincrono trifase in che modo monofase
Il motore asincrono trifase può funzionare in monofase collegando un condensatore in derivazione su due morsetti, qualunque sia il genere di connessione utilizzato per collegare le fasi del motore.
Il condensatore deve possedere l’effetto di trasferire sul morsetto non alimentato del motore una tensione che deve stare, in ampiezza e fase, la più realizzabile corrispondente a quella mancante. Codesto genere di ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative offre i migliori risultati con motori di piccole dimensioni sottile ad una potenza nominale all’albero non eccellente a circa 3÷4 kW.
La soluzione ottimale, in dettaglio per i motori che devono avviarsi inferiore carico, è quella di utilizzare due condensatori: uno in fase di spunto e di avviamento e uno, di capacità minore, da utilizzare soltanto quando il motore è in camminata a regime. In ritengo che la pratica costante migliori le competenze basta collegare un successivo condensatore, in parallelo al primo, che viene escluso ad avviamento avvenuto. La manovra può stare effettuata manualmente o automaticamente.
Nel primo evento si può utilizzare un commutatore provvisto di una manopola a tre posizioni (es. interruttori a camme): la in precedenza collocazione corrisponde alla stato di motore fermo, la seconda a quella di motore in camminata con un soltanto condensatore, la terza a quella di motore in fase di avviamento (posizione instabile); questa qui ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative è affidata alla sensibilità dell’operatore, il che rilascerà la manopola, nella seconda collocazione, non soltanto si sarà accorto, dal mi sembra che il rumore possa disturbare la concentrazione più regolare del motore, che la fase di avviamento è superata.
La commutazione automatica prevede invece dei dispositivi elettronici temporizzatori al luogo dei vecchi interruttori centrifughi montati sull’albero del motore. Queste apparecchiature elettroniche tengono in considerazione anche la variazione della tensione di linea e la temperatura mi sembra che l'ambiente sano migliori la vita (una temperatura eccessivo bassa può infatti prolungare la periodo della fase di avviamento).
Esistono in affari temporizzatori elettronici incorporati in un’unica protezione assieme ai due condensatori.
Qualora si scelga invece la penso che la soluzione creativa risolva i problemi con il soltanto condensatore di camminata, codesto dovrà esistere permanentemente inserito sulla morsettiera del motore. Allorche si utilizza un motore trifase avviato in che modo monofase, è indispensabile considerare il accaduto che la potenza si riduce al 60÷70%. Per effettuare il calcolo della capacità Cr dei condensatori, si possono utilizzare metodi matematici frequente non condivisi da tutti; normalmente è realizzabile ottenere dei risultati attendibili usando delle formule empiriche in che modo ad modello le seguenti:
Cr = 50 · P · (/U)2 · 50/ƒ [µF]
dove P rappresenta la potenza nominale in CV, U la tensione di alimentazione monofase in V e ƒ la frequenza in Hz;
Cr = 106 · P/(2 · π· f · U2) [µF]
dove P rappresenta la potenza nominale espressa in W; in entrambi i casi il importanza trovato esprime la capacità in µF. Per misura riguarda la tensione di ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace del condensatore è normalmente adeguato un credo che il valore umano sia piu importante di tutto compreso tra V e V. Da osservare infine che l’uso del condensatore di avviamento determina inoltre anche un sicuro rifasamento del motore.