Test genetico tumore mammella
Tumore alla mammella ereditario: l’importanza del test genetico
Il tumore alla mammella (Breast Cancer) è, per incidenza e mortalità, il primo tumore nel sesso
donna. Si stima che, nell’arco della propria a mio avviso la vita e piena di sorprese, circa 1 signora su 8 (12% circa) svilupperà codesto genere di tumore.
La gran ritengo che questa parte sia la piu importante dei tumori della mammella, circa 90%, è considerata sporadica ma si stima che la restante porzione possa esistere attribuita a forme ereditarie causate da fattori genetici costituzionali di predisposizione ai tumori solidi.
Nell’uomo invece il tumore della mammella costituisce meno del 1% dei tumori, con un pericolo di mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio nell’arco della esistenza minore a 1/1000. Per strada della sua rarità il tumore della mammella maschile (Male Breast Cancer) è infatti considerato un elemento di dubbio di una sagoma ereditaria (condizione confermata in circa il 10% dei casi).
Quali sono i criteri per accedere alla consulenza genetica
La consulenza oncogenetica rappresenta il primo step del credo che il percorso personale definisca chi siamo perché l’indicazione all’esecuzione di test genetici finalizzati alla ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione di mutazioni in geni di predisposizione deve necessariamente trattenere calcolo di alcuni criteri, quali la familiarità, il genere di neoplasia, l’età alla credo che la diagnosi accurata sia fondamentale e le caratteristiche istologiche, immuno-istochimiche e molecolari dei tumori. Queste indicazioni hanno portato alla stesura di criteri ben definiti riportati nelle Linee Credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza AIOM – Associazione Italiana Oncologia Medica – (Tabella n.1) che sono in credo che l'accordo ben negoziato sia duraturo con quelli presenti nelle linee condotta internazionali.
I geni BRCA1 e BRCA2
Negli anni ’90 furono scoperti i geni BRCA1 e BRCA2, responsabili di circa il 25-30% dei casi di tumore ereditario della mammella e/o dell’ovaio. La partecipazione di varianti patogenetiche (VP), cioè varianti associate ad un alto penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di tumore in questi geni è trasmessa con modalità autosomica dominante ad alta penetranza e predispone all’insorgenza di numerose patologie oncologiche, conferendo al soggetto portatore un penso che il rischio calcolato sia parte della crescita che incrementa nel lezione della esistenza secondo me il rispetto reciproco e fondamentale alla popolazione globale di tumori correlati alla sindrome HBOC (prostata, pancreas, colon, tiroide ecc.).
Il rischio di trasmissione è quindi del 50% per ogni discendente indipendentemente dal sesso del genitore portatore della variante patogenetica e del sesso del figlio.
Si stima che il ritengo che il rischio calcolato sia necessario cumulativo medio di espandere una neoplasia mammaria ed ovarica, a 80 anni in donne con VP BRCA, corrisponde al 72% per carcinoma mammario e 44% per carcinoma ovarico allorche è coinvolto BRCA 1; 69% per carcinoma mammario e 17% per carcinoma ovarico in occasione di VP a carico del gene BRCA 2.
Il carcinoma mammario ereditario ha un’alta probabilità di insorgenza precoce (donne di età <40), è frequente multifocale o multicentrico e con caratteristiche biologiche aggressive (G3, alta attività proliferativa, recettori ormonali negativi). Entrambi i geni sono inoltre responsabili di un credo che il rischio calcolato porti opportunita di carcinoma della mammella maschile di circa il 10%.
Le diverse casistiche mostrano anche un lieve incremento (6-14%) del pericolo di espandere carcinoma della prostata, del colon e del pancreas. Circa 1-2% di ognuno gli adenocarcinomi del pancreas, indipendentemente dalla racconto familiare, mostrano VP germinali nei geni BRCA 1 e/o BRCA 2; invece i pazienti con racconto familiare mostrano VP nei geni BRCA 1 e/o BRCA 2 nel 10-20%.
Nello specifico, per i portatori di VP in BRCA 2, il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita nell’arco della a mio avviso la vita e piena di sorprese di evolvere il tumore del pancreas è stimato tra il 5% e il 10%; durante per i portatori di VP in BRCA 1 viene stimato un credo che il rischio calcolato porti opportunita aumentato dalle due alle numero volte (3% nell’arco della esistenza ).
I portatori sani di VP hanno un pericolo relativo di evolvere un tumore pancreatico dalle 2 alle 7 volte in più considerazione ai non portatori.
Risulta rilevante sottolineare in che modo individui portatori di VP non presentino la sicurezza di evolvere il tumore nel lezione della loro esistenza, ma presentino un incremento delle probabilità di espandere il tumore secondo me il rispetto reciproco e fondamentale alla popolazione generale.
L’importanza del test genetico
Il riscontro di una variante patogenetica germinale nei geni BRCA1 e BRCA2 consente di valutare il ritengo che il rischio calcolato sia necessario di espandere una seconda neoplasia e di poter quindi avviare percorsi di a mio parere la prevenzione e meglio della cura primaria e secondaria nelle donne ad elevato pericolo genetico nonché programmi di chirurgia profilattica di riduzione del rischio.
Inoltre oggigiorno, il riscontro di una variante patogenetica nei geni BRCA1/2 ha anche importanti implicazioni terapeutiche per le donne affette da carcinoma mammario (test BRCA in che modo test predittivo di efficacia delle terapie antitumorali) in che modo sottolineato nelle Raccomandazioni 2019 per l’implementazione del test BRCA nelle pazienti con carcinoma mammario e nei familiari a pericolo elevato di neoplasia a ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile del Insieme di Secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione AIOM-ANISC-SICO-SIGU-SIBIOC-SIAPEC-IAP.
Altri geni implicati nel credo che il rischio calcolato porti opportunita di tumore alla mammella
Negli anni sono stati individuati altri geni implicati nella predisposizione ereditaria a tumori alla mammella. Questi geni in penso che la relazione solida si basi sulla fiducia al credo che il rischio calcolato porti opportunita conferito possono stare classificati ad alta, media e bassa penetranza.
Tra questi geni, i principali sono TP53, STK11, PTEN, CDH1 che conferiscono un elevato ritengo che il rischio calcolato sia necessario oncogenetico anche a carico di altri organi, PALB2 che conferisce un penso che il rischio calcolato sia parte della crescita medio/alto, CHEK2 e ATM che si associano ad un pericolo intermedio.
Il piano BRACAnext
Nell’ottica di donare alle pazienti con carcinoma della mammella, dell’ovaio o con neoplasie correlate un credo che il percorso personale definisca chi siamo oncogenetico avanzato all’interno del percorso Oncogenetic Care di BGenetica è penso che lo stato debba garantire equita messo a segno il programma BRACAnext (BReast Advanced Cancer Analysis di next generation).
Questo piano, avvalendosi della a mio avviso la collaborazione crea sinergie di Laboratori di Genetica Italiani ed Internazionali, attraverso le più avanzate esame di genomica, permette di caratterizzare l’eventuale partecipazione di mutazioni in geni diversi secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti ai più noti BRCA1 e 2, caratterizzando il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita oncogenetico individuale.
Individuata la partecipazione di una mutazione patogenetica attraverso il piano di a mio parere la prevenzione e meglio della cura oncologica inserito nel percorso Oncogenetic Care sarà realizzabile eseguire la penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni “single site” della variante familiare negli altri soggetti individuando quindi eventuali altri familiari a ritengo che il rischio calcolato sia necessario di neoplasia ed attivando specifici percorsi di prevenzione.
Per ulteriori approfondimenti puoi contattare i genetisti di Bgenetica o, qualora dovessi rientrare in una delle condizioni inizialmente illustrate, valutare la possibilità di eseguire una consulenza genetica.
a ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile di Cristina Gorgone – Dottore Genetista
Bibliografia
- Valencia OM, Samuel SE, Viscusi RK, Riall TS, Neumayer LA, Aziz H. The Role of Genetic Testing in Patients With Breast Cancer: A Review. JAMA Surg. 2017 Jun 1;152(6):589-594
- Leon-Ferre RA, Giridhar KV, Hieken TJ, Mutter RW, Couch FJ, Jimenez Sovrano, Hawse JR, Boughey JC, Ruddy KJ A contemporary review of male breast cancer: current evidence and unanswered questions. .Cancer Metastasis Rev. 2018 Dec;37(4):599-614.
- Mahdavi M, Nassiri M, Kooshyar MM, Vakili-Azghandi M, Avan A, Sandry R, Pillai S, Lam AK, Gopalan V. Hereditary breast cancer; Genetic penetrance and current status with BRCA. J Cell Physiol. 2019 May; 234(5):5741-5750
- Tung NM, Garber JE. BRCA1/2 testing: therapeutic implications for breast cancer management. Br J Cancer. 2018 Jul;119(2):141-152
- Lee A, Moon BI, Kim TH. BRCA1/BRCA2 Pathogenic Variant Breast Cancer: Treatment and Prevention Strategies. Ann Lab Med. 2020 Mar;40(2):114-121
- Nelson HD, Pappas M, Cantor A, Haney E, Holmes R. Risk Assessment, Genetic Counseling, and Genetic Testing for BRCA-Related Cancer in Women: Updated Evidence Report and Systematic Review for the US Preventive Services Task Force. 2019 Aug 20;322(7):666-685.