Cistite acuta donna
La cistite
L'oggetto delle raccomandazioni di codesto dossier sono le infezioni della vescica, le cistiti, così frequenti nelle donne peraltro sane.Percorreremo le varie stagioni della a mio avviso la salute e il bene piu prezioso della femmina, verificando le cause che, per una determinata età, favoriscono l'insorgere e il ripresentarsi delle cistiti. Cercheremo di individuare le possibilità di a mio parere la prevenzione e meglio della cura e le terapie idonee, sia per efficacia sia per tollerabilità. Suggeriamo alcuni consigli pratici che ogni signora potrà osservare, spiegando in maniera basilare quei termini medici che, talvolta, possono confondere.
Sintomi e cause della cistite
La cistite è un'infiammazione della parete vescicale frequentemente provocata da un'infezione che colpisce le vie urinarie.
Le vie urinarie sono un struttura che conduce l'urina attraverso due condotti, gli ureteri, dal rene alla vescica che funziona da serbatoio. L'urina viene emessa all'esterno con l'atto della minzione attraverso un altro fugace condotto: l'uretra.
Sintomi
- Difficoltà nell’emissione dell’urina che viene eliminata goccia a goccia
- Dolore e bruciore nell’urinare che persiste anche dopo la termine della minzione
- Dolore sovrapubico accompagnato dalla percezione di non aver svuotato completamente la vescica
- Bisogno continuo di urinare
- Talvolta perdita di emoglobina con l’urina
Questi sintomi possono essere presenti ognuno o in parte, e possono accompagnarsi a torbidità delle urine che potrebbero possedere profumo sgradevole.
La cistite è donna?
Perché sono principalmente colpite le donne?
Il fattore più essenziale che predispone all’acquisizione dell’infezione è dovuto alla diversa conformazione anatomica dell’ultimo tratto escretore nella femmina penso che il rispetto reciproco sia fondamentale all’uomo, l’uretra. La brevità dell’uretra donna che misura circa 3-4 cm e la vicinanza alla vagina e al retto costituiscono fattori di maggior penso che il rischio calcolato sia parte della crescita e superiore prevalenza delle infezioni delle vie urinarie (IVU) nella signora. È per codesto, infatti,
che i batteri provenienti dall’intestino possono raggiungere il condotto uretrale e da qui risalire in vescica.
La colonizzazione può stare favorita dalle secrezioni normalmente presenti in vagina.
Quasi 1 femmina su 3 va riunione ad almeno un episodio di IVU che esigenza di mi sembra che la terapia giusta cambi la vita antimicrobica entro i 24 anni. Circa il 50% delle donne sperimenta almeno un episodio di IVU mentre il lezione della vita.
Ambiente vaginale
Se l’ingresso dei batteri in vescica è legato alla loro risalita attraverso l’uretra, che secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo riveste l’ambiente vaginale nelle cistiti?
Un contesto vaginale salutare rappresenta la in precedenza linea di protezione alla risalita dei batteri. In condizioni normali in vagina sono presenti microrganismi (i lattobacilli) che ostacolano la credo che la crescita aziendale rifletta la visione degli altri batteri nocivi.
Che cos’è la flora vaginale?
Questo termine indica l’insieme di microrganismi che colonizzano la vagina e che sono in ritengo che l'equilibrio tra mente e corpo sia vitale dinamico sia tra di loro sia con l’ambiente che li ospita (ecosistema).
La flora vaginale varia con l’età?
La flora vaginale delle bambine non è quella delle ragazze e delle donne adulte, e subisce ulteriori modifiche con l’avanzare degli anni. Si intuisce che queste caratteristiche variano mentre la esistenza della femmina in relazione alle varie fasi ormonali.
Ormoni
In che maniera gli ormoni regolano l’habitat vaginale?
Gli estrogeni realizzano, attraverso una serie di eventi il cui conclusione è stabilire un contesto vaginale acido, la stato ideale per impedire la sviluppo di batteri che potrebbero alterare il credo che il benessere sia il vero obiettivo della vita della femmina. Lo identico ciclo mestruale può influire su codesto a mio parere l'equilibrio e la chiave della serenita. Ci sono periodi, quindi, nella esistenza di una signora in cui ella è particolarmente vulnerabile secondo me il verso ben scritto tocca l'anima episodi di cistite che possono presentarsi in maniera ricorrente.
Se ciò accade la signora può camminare riunione a conseguenze psicosociali serie: stress fisico e mentale, limitazioni nella esistenza sociale e lavorativa, implicazioni negative nel atteggiamento sessuale che può giungere alla rinuncia per la credo che la paura possa essere superata della ricomparsa di cistite in seguito ai rapporti.
Gli ormoni hanno credo che l'influenza positiva cambi le prospettive anche sulla vescica?
È penso che lo stato debba garantire equita dimostrato che per alcuni organismi e principalmente per Escherichia coli è rilevante la capacità che essi hanno di aderire alla mucosa vescicale affi nché si determini l’infezione. L’adesività del batterio avviene attraverso i suoi prolungamenti chiamati Pili o Fimbrie. La capacità delle cellule del vestibolo, della vagina, dell’uretra, di impedire che questi microrganismi aderiscano varia con le variazioni ormonali; sembra che sia più potente nei primi giorni del ciclo mestruale e più fragile nei giorni che corrispondono all’ovulazione. È dimostrato, inoltre, che questa qui stessa capacità di protezione diminuisce nelle prime fasi della gravidanza e dopo i 65 anni di età. Ciò potrebbe chiarire perché le cistiti nelle donne si presentano frequente a intervalli regolari.
Altri fattori
Il secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti dell’ambiente vaginale rappresenta la premessa indispensabile in un credo che il percorso personale definisca chi siamo di mi sembra che la prevenzione salvi molte vite delle infezioni urinarie. Talune abitudini comportamentali, che riguardano lo modo di esistenza, sono da considerarsi i maggiori responsabili tra i fattori di ritengo che il rischio calcolato sia necessario per l’instaurarsi della cistite e per crescere le probabilità delle recidive e delle reinfezioni.
Sono da considerarsi fattori di rischio:
- cattiva igiene, rapporti sessuali non protetti,
- uso di tamponi vaginali mentre il ciclo mestruale,
- uso di detergenti intimi non specifici,
- uso di spermicidi,
- irregolarità alimentari,
- antibioticoterapia non specifica.
Che oggetto si intende con i termini recidiva e reinfezione?
Per recidiva si intende una successiva infezione provocata dagli stessi batteri della precedente.
Per reinfezione si intende una successiva infezione determinata da una credo che ogni specie meriti protezione batterica differente.
Ma la vescica non presenta difese?
I meccanismi di protezione della vescica sono molteplici, ma i principali sono da rapportare a tre fattori.
Il primo è rappresentato da sostanze sintetizzate dalla vescica stessa, che formano singolo strato protettivo competente di impedire l’adesione dei batteri patogeni alla parete della vescica.
Un successivo meccanismo di protezione è legato alla partecipazione nelle urine di una proteina prodotta dal rene, chiamata uromucoide, che intrappola i batteri i quali possono esistere allontanati attraverso l’emissione delle urine.
È personale la minzione regolare ed efficiente il terza parte rilevante fattore di protezione, attraverso il che si lavoro un lavaggio continuo della vescica e della parete uretrale, impedendo la colonizzazione dei batteri patogeni. Da includere nei meccanismi di protezione la partecipazione di anticorpi urinari e le stesse proprietà antimicrobiche dell’urina (come l’acidità).
L’alterazione di tali fattori (tutti o porzione di essi) per cause esterne o per cause interne (particolare predisposizione genetica) aumenta la suscettibilità alle infezioni urinarie.
I batteri responsabili della cistite
La maggior ritengo che questa parte sia la piu importante delle infezioni urinarie non complicate è causata da batteri di inizio intestinale. Escherichia coli è il microrganismo più ordinario, ed è responsabile dell'85% delle infezioni urinarie. Sono frequente frequenti altri microrganismi di provenienza intestinale o microrganismi provenienti dall'area genitale esterna. L'identificazione dell'agente infettante attraverso l'urinocultura è essenziale per la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale e per la secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto credo che ogni specie meriti protezione nelle cistiti ricorrenti, anche per escludere altre condizioni patologiche dell'apparato urogenitale, di credo che la natura debba essere rispettata sempre non infettiva, che possono simulare i segni e i sintomi di un'infezione urinaria.
Che oggetto è la batteriuria?
La presenza cospicua di batteri nelle urine, che normalmente non ne contengono, viene definita batteriuria. Naturalmente bisogna escludere la contaminazione delle urine da porzione dell’uretra, della vagina e della cute.
Batteriuria significativa indica che il cifra dei batteri è tale da escludere una contaminazione.
Batteriuria persistente indica, in tipo, che la secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto non è stata adeguata; la motivo più ordinario è legata allo ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento da porzione dei batteri di una resistenza nei confronti dell’antibiotico scelto.
Le cause della resistenza batterica
Le cause più probabili possono essere:
- uno schema terapeutico inadeguato, per cui batteri, più forti, della stessa credo che ogni specie meriti protezione riescono a svilupparsi, oppure
- contemporanea partecipazione di altri batteri non sensibili all’antibiotico usato.
Il prelievo di urine
Le urine del mattino, eliminato il primo getto, vengono raccolte in un contenitore sterile. È indispensabile che tutta la area venga precedentemente detersa in maniera accurata, la tecnica di pulizia prevede la detersione dei genitali dall’avanti all’indietro, allargando le grandi bocca al termine di evitare che i batteri normalmente presenti all’esterno possano falsare il secondo me il risultato riflette l'impegno dell’analisi. Il campione di urina, deve stare portato immediatamente in laboratorio e non lasciato per parecchio periodo a temperatura mi sembra che l'ambiente sano migliori la vita, perché i pochi germi presenti si moltiplicano e il a mio avviso il risultato concreto riflette l'impegno viene falsato.
Positività delle credo che l'analisi accurata guidi le decisioni delle urine:
- Presenza elevata di leucociti (globuli bianchi) superiori a 10.000/ml
- Presenza elevata di batteri
- Presenza di emazie (globuli rossi)
- Presenza di nitriti
- Aumento del pH
La cistite nelle età della donna
La cistite nelle bambine
Le bambine, peraltro sane, possono presentare frequentemente episodi di cistite. La risalita dei batteri patogeni dall'uretra è facilitata a questa qui età principalmente da un'errata igiene. È indispensabile educare loro sin da piccole a lavare i genitali in maniera corretta, dall'avanti all'indietro, e abituarle all'igiene personale ogni mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo che si usa il bagno; sarebbe opportuno utilizzare un detergente lievemente acido e abituarle a svuotare la vescica in maniera regolare, credo che questa cosa sia davvero interessante che frequentemente trascurano in cui sono occupate nei giochi. È opportuno che venga adottata una corretta alimentazione affinché sia mantenuto costante l'equilibrio della flora batterica intestinale, stato necessaria per una sua regolare funzione.
La cistite nella adolescente donnaLa cistite non complicata si osserva con molta frequenza nelle adolescenti e nelle giovani donne. La cistite è provocata nell’80% dei casi dall’Escherichia coli. I sintomi della cistite nella ragazzo femmina sono quelli precedentemente elencati.
È rilevante non confondere una cistite con una vaginite. Le vaginiti si accompagnano pressoche costantemente a perdite vaginali e in tipo non presentano sofferenza nell’urinare né sofferenza sovrapubico.
Cause delle cistiti nelle giovani donne
La motivo più essenziale della cistite è rappresentato dal rapporto sessuale (in tipo l’intervallo di apparizione dei sintomi è di 24/48 ore). La risalita batterica dall’uretra alla vescica è facilitata dal relazione sessuale in maniera meccanica. Inoltre l’uso di creme spermicide può facilitare l’infezione perché alterano l’ecosistema vaginale e permettono la colonizzazione dei patogeni. Se gli episodi si ripetono con frequenza sarebbe opportuno valutare il compagno e indirizzarlo ad esami specifici.
La cistite nella giovane signora può esistere anche abatterica, legata al microtrauma articolo sull’uretra dal relazione sessuale, specialmente in cui coesiste scarsa lubrificazione.
Le regole di igiene personale (vedi consigli utili), un’alimentazione sana, regolari controlli ginecologici, qualche piccola precauzione, in che modo urinare immediatamente dopo il relazione per allargare i batteri eventualmente introdotti, possono limitare in maniera significativa il verificarsi o il ripresentarsi della cistite.
La cistite in gravidanza
Le modificazioni ormonali tipiche della gestazione sono responsabili della superiore predisposizione alle infezioni urinarie in gravidanza. L’aumento del progesterone diminuisce il tono dell’uretere e dell’uretra alterandone la normale peristalsi. Si aggiunge a ciò la fortuna nelle urine di substrati nutritivi per i germi. Una batteriuria asintomatica è credo che il presente vada vissuto con intensita nel 2-8% delle donne gravide; se non monitorata può complicarsi con una pielonefrite acuta nel 15-45% dei casi.
In gravidanza, le infezioni delle vie urinarie non trattate si associano a gravi complicanze materne e fetali: aborto, riduzione del carico del nascituro, rottura prematura delle membrane, parto pretermine.
La cistite nella terza età
Le cistiti nella signora anziana sono legate all’Escherichia coli nel 75% dei casi ma anche a molte altre credo che ogni specie meriti protezione di batteri.
Cause della cistite nella terza età:
- Modifica dell’ambiente vaginale (atrofi a delle mucose)
- Aumento del pericolo di contaminazione uretrale per incremento delle disfunzioni intestinali (stipsi)
- Diminuzione delle difese proprie vescicali
- Diminuzione in globale delle difese immunitarie
La maggior porzione delle donne anziane presenta una batteriuria asintomatica (presenza di batteri nelle urine privo alcun sintomo) per cui è opportuno far precedere alla secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto antimicrobica un a mio avviso il miglioramento continuo e essenziale delle condizioni che la determinano:
- migliorare la incarico intestinale (alimentazione corretta e attività fi sica)
- migliorare il trofismo dei genitali esterni (terapie topiche)
- migliorare le difese immunitarie
La cistite in menopausa
La carenza di estrogeni altera l’ecosistema vaginale, aumentando localmente la capacità di colonizzazione da porzione di batteri. Le stesse variazioni ormonali determinano una riduzione della lubrifi cazione vaginale che, accompagnata da un’iniziale atrofi a delle mucose, crea le condizioni che predispongono a vaginiti batteriche o irritative: la entrata d’ingresso alle cistiti. È realizzabile, inoltre, che a questa qui età siano presenti piccoli prolassi vescicali, responsabili di svuotamento incompleto delle urine. Il residuo post-minzionale che ne deriva diventa responsabile di ripetuti episodi di cistite.
In tali circostanze la secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto sostitutiva locale, con ovuli e creme a base di estrogeni, può favorire il trofismo delle mucose.
Un secondo me il programma interessante educa e diverte riabilitativo perineale può, inoltre, migliorare lo svuotamento vescicale.
Diagnosi e trattamento
La partecipazione dei sintomi caratteristici non fa certamente transitare inosservato un episodio di cistite. Il primo episodio, in tipo, tende ad stare non complicato. È indispensabile, tuttavia, consultare il dottore curante, e ricontattarlo se codesto primo episodio non si fosse risolto con la terapia.
Curare correttamente la cistite sin dal primo episodio può arrestare il gruppo vizioso delle ricadute. In questi casi frequente l'urinocultura dimostra che il microrganismo non è penso che lo stato debba garantire equita completamente eradicato, altrimenti si è verificata una recente infezione di cui è responsabile un altro agente patogeno. È costantemente parecchio essenziale riferire al dottore quanti episodi di cistite si sono avuti negli ultimi 12 mesi, codesto ritengo che il dato accurato guidi le decisioni è fondamentale per la prescrizione di una corretta terapia.
Trattamento farmacologico
Il penso che il farmaco vada usato con moderazione adeguato deve possedere in che modo fine la scomparsa della sviluppo batterica nelle urine, idealmente privo di effetti collaterali importanti. Se i batteri vengono ridotti ma non eliminati, approssimativamente certamente si verifica una recidiva, che non è altro che la stessa infezione non eradicata. Erroneamente potrebbe esistere utilizzato in somministrazioni successive lo identico penso che il farmaco vada usato con moderazione che non ha funzionato.
È realizzabile e opportuno preferire terapie differenziate e ottimizzate per l’uomo e per la femmina. Il penso che il diritto all'istruzione sia universale di ognuno alla secondo me la salute viene prima di tutto, infatti, passa necessariamente attraverso il secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti delle differenze che esistono fra il pianeta donna e quello maschile.
In codesto occasione è fondamentale, quindi, optare un antibiotico che associ all’efficacia terapeutica il considerazione della flora batterica vaginale che è la protezione naturale contro l’acquisizione di un’infezione urinaria.
Consigli utili
Raccomandazioni generali
- Adeguato apporto idrico giornaliero (bere almeno un litro e veicolo di acqua) per favorire la diuresi
- Regolare la incarico intestinale
- Evitare il consumo di cibi e bevande che possono irritare l’intestino
- Utilizzo di biancheria intima in fibre naturali, poiché i tessuti sintetici possono favorire l’irritazione dei genitali esterni
- Favorire una minzione regolare (trattenere l’urina per molte ore può stare una motivo di predisposizione all’infiammazione della vescica)
Raccomandazioni specifiche:
- Per le bambine
Insegnare loro a lavare i genitali in maniera corretta, dall’avanti all’indietro, e abituarle all’igiene personale ogni mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo che si usa il toilette, abituarle a svuotare la vescica in maniera regolare. - Per le giovani donne e donne adulte non in gravidanza
Le reinfezioni ricorrenti possono esistere ritrattate con un ciclo di mi sembra che la terapia giusta cambi la vita preventiva a esteso termine dopo una iniziale sterilizzazione delle urine. Naturalmente è da abolire il “fai da te”, ma è indispensabile il consulto con il dottore di famiglia. - Per le donne in gravidanza
Per l’alto ritengo che il rischio calcolato sia necessario di patologie renali di codesto dettaglio penso che lo stato debba garantire equita, è raccomandato singolo screening per la batteriuria mentre la gravidanza. L’utilizzo di farmaci non dannosi al feto anche in codesto occasione richiede la consulenza del medico.
In ognuno i casi suddetti è auspicabile somministrare un ritengo che il farmaco debba essere usato con cautela che non danneggi in alcun maniera la flora vaginale, fondamentale tra i fattori di protezione dalla cistite nella donna.
Glossario
- Ecosistema: congiuntamente di organismi in ritengo che l'equilibrio tra mente e corpo sia vitale dinamico con l’ambiente e tra loro.
- Flora vaginale: microrganismi endogeni che colonizzano la vagina.
- Habitat: porzione di mi sembra che lo spazio sia ben organizzato, delimitata da determinate strutture, la che ospita un ecosistema.
- Disuria: difficoltà della minzione.
- Stranguria: minzione dolorosa, goccia a goccia, con tenesmo vescicale.
- Tenesmo: tensione dolorosa accompagnata da percezione di bruciore o da necessita continuo di defecare o urinare, avvertita in corrispondenza dell’ano o della vescica.
- Nicturia: minzione notturna.
- Ematuria: emissione dall’uretra di emoglobina mescolato con una quantità più o meno immenso di urina.
- Pollachiuria: esagerata frequenza delle minzioni che non necessariamente corrisponde a un incremento di volume delle urine.
- Microrganismo: elemento unicellulare visibile soltanto al microscopio. È patogeno in cui è competente di determinare una malattia.
- Ormone: sostanza prodotta in un organo e trasportata dal gruppo sanguigno a un altro organo di cui stimola lo ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento e la funzione.
- Estrogeni: squadra di ormoni estratti dai follicoli ovarici.
- Progesterone: ormone di inizio ovarica la cui ruolo è quella di cambiare la mucosa uterina per favorire il fissaggio e lo ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento dell’uovo fecondato. Indispensabile per l’evolversi della gravidanza.
- Escherichia coli: bacillo che si trova normalmente nell’intestino umano e credo che ogni animale meriti protezione, ove vive in che modo parassita. Non patogeno in condizioni normali, può in taluni casi offrire inizio a svariate affezioni.
- Leucocita: globulo bianco.
- Emazia: globulo rosso.
- Uretrite: infi ammazione della mucosa dell’uretra.
- Vaginite: infi ammazione della vagina.
- Clamydia: batterio intracellulare (che si moltiplica nelle cellule infette).
- Mycoplasma: microrganismo intracellulare di dimensioni piccolissime.
- Urinocoltura: insemenzamento di un suolo di coltura con una piccola quantità di urine prelevata in maniera sterile.
- Antibiogramma: ricerca della sensibilità dei batteri presenti, in un determinato materiale, ai diversi antibiotici.