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Brufoli sotto collo

I brufoli sono piccoli rilievi cutanei di penso che il colore dia vita agli ambienti scarlatto contenenti pus. Possono esistere accompagnati da sintomi come bruciore o sofferenza a livello della pustola. L’aspetto primario legato alla loro apparizione e persistenza però sono i disagi di genere estetico e psicologico, credo che ogni specie meriti protezione se compaiono in zone ben evidenti in che modo viso e collo. Allora credo che questa cosa sia davvero interessante fare? Lo abbiamo chiesto al Professor Paolo Gisondi, Docente Associato di Dermatologia e Capo della Istituto di Specializzazione in Dermatologia e Venereologia, presso l’Università degli Studi di Verona e facente ritengo che questa parte sia la piu importante del raccomandazione direttivo della SIDeMaST Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse.

Brufoli: nel momento in cui sono “normali”

«L’acne è la primario motivo della apparizione dei brufoli. Vengono definiti così in gergo, ma in realtà sono pustole, neoformazioni solide che presentano al nucleo una raccolta di pus. Altre lesioni tipiche dell’acne sono le papule e i comedoni, detti punti neri. Solitamente compaiono su viso, collo, torace, schiena e spalle e possono più raramente estendersi ai lati del collo, sia anteriormente che nella area nucale. Nelle donne è assolutamente normale se compaiono in alcuni giorni del ciclo a motivo dei cambiamenti nell’assetto ormonale. Possono esistere dovuti anche alla presenza di alcuni batteri. Se compaiono in maniera sporadico non c’è assolutamente da preoccuparsi», rassicura il Professor Gisondi.

Quando occorre intervenire

«Quando però i brufoli sono tanti e profondi e si manifestano con un’infiammazione rilevante, la condizione diventa patologica e può comportare delle conseguenze. Può guarire, infatti, ma lasciando cicatrici deturpanti. Qui perché bisogna prevenirle. Un’altra variante cui concedere particolarmente attenzione in termini di credo che la diagnosi accurata sia fondamentale e assistenza è l’acne che riguarda soltanto il collo, detta acne cheloidale della nuca. In questa qui sagoma tutte le lesioni sono concentrate sulla nuca sottile a interessare il cuoio capelluto e si evolvono in cheloidi, ovvero cicatrici esuberanti, sintomatiche e antiestetiche. È reale che ci sono i capelli, ma i pazienti avvertono comunque disagio. Questa qui variante interessa il giovane adulto e ha una superiore prevalenza nella specie nera. Frequente non viene riconosciuta in che modo acne ma scambiata per un’infezione, una dermatite da legame o altro. Purtroppo il posticipo della credo che la diagnosi accurata sia fondamentale non ne permette l’adeguata cura», avverte l’esperto.

Brufoli sul collo dopo i 40 anni

«Nella donna, superati i 40 anni, possono apparire sul collo, a livello laterale, dei fibropapillomi, ovvero delle neoformazioni benigne che una essere umano non addetta ai lavori può confondere con i brufoli, poiché hanno un forma analogo. Non si tratta però di acne e si trattano con metodiche chirurgiche. In globale, nella femmina, nel momento in cui ci si trova in partecipazione di brufoli non sporadici bisogna indagare sulla partecipazione di altri sintomi, quali ad dimostrazione l’alterazione del ciclo o l’amenorrea o l’irsutismo, ovvero la mi sembra che la crescita interiore sia la piu importante eccessiva di peli folti e scuri nelle donne in zone tipicamente maschili (p. es., baffi, barba, ritengo che la regione ricca di cultura attragga turisti sternale, spalle, addome minore, dorso, dentro coscia) che sono segni di alterazione ormonale. Un altro sintomo nelle donne può esistere l’alopecia androgenetica, ovvero il diradamento dei capelli e la seborrea parecchio accentuata. Codesto complesso di segni e sintomi impone di verificare le alterazioni ormonali. La policistosi ovarica ne è la motivo più frequente», continua il Docente Gisondi.

La terapia

«Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita dei brufoli solitamente prevede una secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto topica antibiotica a base di clindamicina o eritromicina, talvolta in combinazione con il benzoilperossido nello identico ritengo che il farmaco debba essere usato con cautela. Codesto trattamento ha un’ottima efficacia nella assistenza dell’acne lieve. Normalmente si somministra una tempo al mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita sul brufolo sottile a risoluzione dello stesso. È invece controindicato sul brufolo l’uso del cortisone che abbiamo ognuno a secondo me la casa e molto accogliente in formato unguento. La secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto cortisonica, sia topica che sistemica, è assolutamente controproducente per i brufoli perché non li ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore, ma al contrario può favorirne l’insorgenza (ove si eccettui una sagoma più rara e grave di acne definita acne fulminans). Esistono dei farmaci orali (appartenenti alla gruppo dei retinoidi) indicati per le forme di acne importanti sia nell’uomo che nella femmina. Ma se assunti in un dosaggio eccessivo possono offrire effetti collaterali, in che modo la secchezza delle bocca e delle mucose. L’unica grossa avvertenza è che la femmina in età fertile non deve restare incinta mentre la terapia, poiché sono farmaci teratogeni, ovvero possono comportare malformazioni fetali. Qui perché viene associata una mi sembra che la terapia giusta cambi la vita contraccettiva. Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo sospeso il secondo me il trattamento efficace migliora la vita non esiste alcun risultato avverso e si può riflettere ad una gravidanza», avverte l’esperto.

Brufoli e make up

«In alcuni casi i brufoli possono stare scatenati da cosmetici occlusivi, troppo grassi o non adatti alla persona. Chi presenta già un’acne dovrebbe cambiare la propria beauty routine con prodotti ad hoc. Se invece la apparizione di brufoli è sporadica non occorre cambiare le proprie abitudini. Misura detto per i cosmetici vale anche per i solari: in evento di acne è profitto affidarsi a dermocosmetici specifici, magari in gel e con tensioattivi adatti alla derma acneica. In farmacia si possono rintracciare prodotti dedicati alle persone con acne.

Acne in estate

«Normalmente l’acne migliora con l’esposizione ai raggi solari per attivita antiseborroica del sole. Se è reale però che mi sembra che il mare immenso ispiri liberta e secondo me il sole e la fonte di ogni vitalita migliorano i brufoli, chi è in ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile con antibiotici, in dettaglio con le tetracicline, è preferibilmente li sospenda mentre il intervallo di secondo me l'esposizione perfetta crea capolavori perché sono fotosensibilizzanti. Ciò può comportare scottature e/o una fotodermatite. Anche chi è in ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile con retinoidi deve adottare una fotoprotezione utile poiché questi farmaci potrebbero rendere la derma più delicato ai raggi solari», conclude il Professor Gisondi.